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Iglesia Maradoniana (La Chiesa di Maradona)
La Iglesia Maradoniana (Chiesa di Maradona) è una religione parodistica fondata dai sostenitori dell'ex-calciatore argentino Diego Armando Maradona, da loro considerato il migliore al mondo nonché Dio del calcio.
La parodia religiosa nacque il 30 ottobre 1998 (il giorno del trentottesimo compleanno di Maradona) nella città di Rosario quando due giornalisti argentini, Hernán Amez e Alejandro Verón, iniziarono per scherzo a festeggiare il giorno della nascita di Diego Maradona come se fosse il giorno di Natale[1][2]. Ai due si aggiunse Héctor Capomar e, nell'anno successivo, Federico Canepa. Furono questi quattro ad inventare (sempre in maniera goliardica) e a rendere pubblica nel 2001 la nuova religione, sancendo l'inizio dell'Era Maradoniana nel 1960 come "anno 0": il 2015 è quindi considerato il 55 D.D. (Despues de Diego, Dopo Diego).
Attualmente, questo "culto" parodistico conta oltre 120.000 seguaci in più di 60 paesi nel mondo e 600 città (in maggioranza in Argentina), tra i quali altri calciatori illustri come Ronaldinho, Michael Owen, Riquelme e Lionel Messi, altri personaggi famosi come Emanuel Ginóbili, nonché lo "scopritore" di Maradona, Francisco Cornejo. Lo stesso Maradona, a proposito dell'adorazione nei suoi confronti, ha dichiarato:
« Ai fondatori di questo movimento e ai tifosi coinvolti, vi ringrazio di cuore per tenermi così presente nella vostra mente e nel vostro cuore. Grazie. » Dottrina Il maradonianesimo è visto come un tipo di sincretismo, con base fondante nella passione per il gioco del calcio e per Maradona: ciò giustifica il fatto che la divinità non sia qualcosa di immateriale, ma un semplice mortale che gioca (divinamente, secondo il dogma) a calcio. Ciò non si scontra con la religione, in particolare quella cristiana praticata da buona parte dei maradoniani: come ha avuto modo di dire uno dei fondatori, Alejandro Verón: "Noi abbiamo un Dio razionale e un Dio passionale, che è sempre Diego Maradona".
Lo scopo del credo è quello di mantenere vivo il ricordo e il piacere dato dalle giocate del D10s Maradona (tetragramma formato dalla parola spagnola Dios (Dio) fusa con il numero 10 della maglia del giocatore argentino).
Sacramenti e Festività
Un murales de "la mano de Dios" ad Helsinki, Finlandia La religione ha fatto propri parte dei sacramenti e delle festività cristiani, modificandoli in modo da rendere onore al D10s:
il Battesimo di un nuovo credente avviene giurando sull'autobiografia del giocatore, Yo soy el Diego; il Matrimonio avviene giurando sul libro e su un pallone da calcio: è presente anche lo scambio degli anelli davanti ad un poster di Maradona. Il primo matrimonio di questo genere è stato celebrato il 22 novembre 2006 tra Mauricio Bustamante e Jaquelin Veròn; il Natale viene festeggiato la notte tra il 29 e il 30 ottobre di ogni anno: nel 2003 assistette alla cerimonia una delle figlie di Maradona, Dalma; la Pasqua viene celebrata il 22 giugno, giorno in cui si giocò nel 1986 la partita Argentina - Inghilterra, nella quale Maradona segnò il gol della Mano de Dios. I Dieci Comandamenti Il pallone non si disonora, come ha proclamato D10s nel suo libro Ama il calcio sopra tutte le cose Dichiara il tuo amore incondizionato per il calcio Difendi la maglia dell'Argentina, rispettando la gente Diffondi la parola di Diego Maradona in tutto l'universo Loda i templi dove predicò e i loro manti sacri Non proclamare il nome di Diego in nome di un unico club Segui i principi della Chiesa maradoniana Usa Diego come secondo nome e chiama così uno dei tuoi figli Non essere una testa calda Preghiere Anche le preghiere, così come buona parte del credo, sono parodie del cristianesimo.
Il Diego nostro
Diego nostro che sei nei campi, sia santificato il tuo sinistro. Venga a noi il tuo calcio, siano esaltati i tuoi gol, come in cielo così in terra. Dacci oggi la nostra dose quotidiana di magia, perdona gli inglesi, come noi perdoniamo la camorra napoletana. Non ci indurre in fuorigioco e liberaci da Havelange e Pelé, Diego
Credo « Credo in Diego, calciatore onnipotente, creatore di magia e passione. Credo nel Pelusa, nostro D10s, nostro Signore, che fu concepito per opera e grazia di Tota e Don Diego. Nacque a Villa Fiorito, subì il potere di Havelange. Fu crocifisso, ucciso e maltrattato, allontanato dai campi, gli furono tagliate le gambe. Però si voltò e resuscitò il suo incantesimo. Sarà sempre dentro i nostri cuori, per sempre e per l'eternità. Credo nella spirito del calcio, nella santa Iglesia Maradoniana, nel gol agli Inglesi, nel sinistro magico, nel mitico tunnel indiavolato e nel Diego eterno. Diego. »
Salve D10s
« D10s ti salvi palla, piena di magia, il Diego è con te. Tu sei benedetta tra le altre, e benedetto è il Diego che non ti deve mancare. Santa rotonda, madre del gol, prega per noi giocatori, adesso e nell'ora del nostro incontro... Diego. »
(fonte Wikipedia)
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